La maggior parte dell’energia richiesta da un’abitazione viene impiegata per riscaldare gli ambienti. Negli edifici con impianti centralizzati di riscaldamento e acqua calda sanitaria è stato calcolato che la gestione indipendente delle temperature e dei consumi permette un risparmio energetico che può raggiungere il 25%. La suddivisione delle spese di riscaldamento basata sul vecchio criterio millesimale non risulta essere equa ed efficiente perché non considera le esigenze delle persone in termini di orari di utilizzo e temperature ambiente. A questa esigenza in Italia si è risposto nel corso degli anni proponendo l’installazione di caldaie autonome per ciascun appartamento: una scelta perdente in termini energetici, di inquinamento e di sicurezza. La soluzione corretta è adottare un sistema in grado di unire i vantaggi dell’impianto centralizzato (costi di manutenzione più bassi e rendimento della caldaia più elevato) all’indipendenza di funzionamento di un sistema a caldaia autonoma.
La contabilizzazione del calore abbinata ad elementi di termoregolazione permette di gestire autonomamente la temperatura in ogni unità immobiliare suddividendo le spese secondo i singoli consumi. In materia di risparmio energetico, in Italia la contabilizzazione è un obbligo di legge: entro il 31 dicembre 2016 è resa obbligatoria l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione in tutti i condomini con impianti centralizzati di riscaldamento, acqua calda sanitaria e condizionamento.